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Servizio fotografico di famiglia: “ma come mi vesto?”

Fotografia di famiglia Firenze
1024 683 Donatella Gallori Photography

Servizio fotografico di famiglia: “ma come mi vesto?”
Mini guida alla scelta dell’abbigliamento giusto

Oggi ho deciso di immedesimarmi in Enzo Miccio e Carla Gozzi (si, tutti e due insieme!) e rispondere alla domanda che più frequentemente mi viene rivolta alla prenotazione di un servizio fotografico di famiglia, il quesito che attanaglia da sempre generazioni di donne e di mamme “come mi/li vesto?”
Poche semplici indicazioni da seguire per ottenere delle fotografie armoniose e dall’effetto wow.

1. COME E DOVE

L’abbigliamento è uno degli elementi più importanti nell’ottenere il risultato sperato da una immagine. Nella scelta degli outfit per la vostra famiglia, quello che dovrete chiedervi è: “come userò queste fotografie? Quali sensazioni vorrei che comunicassero?”

Per ovvi motivi, un servizio fotografico destinato a scopi lavorativi richiederà una mise ben diversa da quella adatta a degli scatti realizzati per avere un ricordo felice di una giornata in famiglia. Una volta che avrete ben chiaro questo, scegliete di conseguenza uno stile e individuate una scala di colori tra quelli che preferite e che più si addicono ai vostri tratti somatici (colore dell’incarnato, capelli, occhi).

Se già pensate di voler stampare tele o ingrandimenti per casa vostra, non dimenticate di porre sempre attenzione a dove avete intenzione di collocarle: una stampa di grandi dimensioni che vi ritrae in uno stilosissimo giallo canarino potrebbe, ad esempio, essere davvero poco armonica in un soggiorno con tonalità soft o in stile antico.

2. PAROLA CHIAVE: ARMONIA!

E’ di fondamentale importanza coordinare per stile, colore e materiale i vari elementi che si decide di indossare. Scegliete 1-2 colori principali che si intonino tra loro e possano essere integrati con altre sfumature. Ad esempio, un abito di colore neutro può essere coordinato e vivacizzato con accessori e altri elementi di un colore acceso (attenzione a non esagerare però: 1 o 2 elementi di colore vivace sono più che sufficienti), oppure si può scegliere di giocare con diverse nuanche di uno stesso colore.

3. COSA INDOSSARE

Nella scelta dell’abbigliamento perfetto vi consiglio di optare per abiti sempre attuali, versatili e facilmente abbinabili tra di loro, senza troppo badare alla moda del momento.

SI a:

  • camicie bianche e jeans;
  • abiti a tinta unita
  • tonalità tenui e delicate, quindi sì alle tinte pastello, al grigio e ai colori della terra come beige, écru, tortora, sabbia ecc; si a tutte le sfumature del bianco

No a:

  • fantasie elaborate tipo pois, fiorellini, righe,
  • abiti troppo colorati
  • sono assolutamente da evitare tutti i loghi (disturbano la composizione della foto e distolgono l’attenzione dal soggetto principale: VOI!)
  • Mi ripeto ma, soprattutto per i bambini, che sono il centro di questo servizio, ancora una volta NO ad indumenti con scritte, loghi, elementi grafici troppo grandi, disegnini di cartoni e affini: sono certa che non vorreste che Peppa Pig o Topolino rubino la scena a vostro figlio.

4. BAMBINI COMODI = BAMBINI FELICI

Durante un servizio fotografico è importantissimo che chi si trova davanti all’obiettivo si senta a proprio agio. Se fate indossare ai vostri figli qualcosa che non gli è abituale, è molto probabile che il loro linguaggio corporeo dimostri il disagio che provano e che questo si percepisca nelle loro espressioni. Meglio una bimba con un abbigliamento più semplice ma più rilassata che una “mini-ballerina” con un tutù di tulle che assolutamente non vuole.

Consiglio di non stressare i bambini durante il servizio con cambi d’abito troppo frequenti: un abbigliamento a strati diventa la carta vincente. Magari sempre meglio portare dietro un cambio in caso ci si sporchi molto.

5. ACCESSORI, SOPRATTUTTO PER PAPA’ A DISAGIO

I papà, in questo genere di servizio, sono talvolta più a disagio degli altri componenti della famiglia. In questo caso consiglio sempre loro di indossare degli accessori che personalizzano e arricchiscono l’immagine come sciarpe, cappelli in paglia, cravatte non formali, papillon. Giocare con questi elementi, può aiutare a movimentare le pose e distogliere l’attenzione dalla mia presenza.

Per i bambini più piccoli è consigliabile portare i loro giochi o libri preferiti alla sessione; assolutamente banditi invece telefonini e tablet.

6. TRUCCO E PARRUCCO

Per quanto riguarda i capelli, eviterei cambiamenti radicali di taglio e colore nelle due settimane che precedono il servizio fotografico: la vostra identità sarà mantenuta e più autentica. Ovviamente ben venga una coccola dal parrucchiere nei giorni precedenti ma fategli tenere lontano le forbici!

Per il make up della mamma: da preferire sempre un trucco leggero, naturale, che sia vostro e che vi valorizzi senza appesantire il volto. Al babbo è consentito di venire struccato 😉

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